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La giunta Cascarano ha chiesto alla Cassa depositi e prestiti un anticipo di 900 mila euro per coprire debiti, "al 90% maturati durante la sua gestione, negli anni 2010-2014". È la denuncia dei consiglieri di Rinascita, Michele Conia e Flavio Loria che da un lato vogliono "rispedire al mittente le accuse spesso sollevate dal sindaco alle precedenti amministrazioni sui debiti ereditati", dall'altro esprimono preoccupazione per il "fardello" che graverà sulla prossima giunta 2015, tra ipotesi di nuovi debiti e ammortamento dei mutui accesi.

Conia e Loria mostrano la lista di quasi 900 mila euro che il comune non è in grado di pagare con le proprie risorse. Alcuni debiti riguardano la tassa per lo smaltimento rifiuti, anni 2011 e precedenti, 2012 e 2013, in questo caso creditore è la Regione. Nel 2008 e 2009, giunta Roselli, il costo di smaltimento è stato invece saldato. L'altra parte dell'elenco è fatta dalle somme dovute a Sorical per la fornitura idrica di parte 2011 e 2013, oltre ai 173 mila euro della sentenza arrivata l'anno scorso e che ha visto il comune soccombere. Sulla questione rifiuti, Loria: "Come sono stati utilizzati i proventi delle tasse pagate dai cittadini?". Secondo il consigliere poi l'amministrazione è ricorsa a un prestito trentennale, senza toccare fondi di bilancio destinati "ad altri tipi di impegni che riguardano il beneficio di qualcuno". Aggiunge Conia: "Soldi per dare qualche contentino alla vigilia delle comunali". Oltre al debito monstre, Rinascita cita altri capitoli che potrebbero inguaiare le gestioni future. Dal mutuo di quasi 600 mila euro per viale Pertini, alle spese sostenute per il funzionamento del liceo musicale, il campo sportivo incompleto, l'ufficio del giudice di pace tutto sulle spalle del comune di Cinquefrondi.                

Angelo Siciliano, Il Garantista 31/10/2014 

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