Quando ho visto il nuovo sito di Michele Conia e letto la sua biografia mi sono emozionata. Emozionata, sì. Perché nelle sue parole, poche e modeste, ho letto tanta verità, tanto impegno, tanta passione e, soprattutto, entusiasmo.

Nell’epoca in cui di politica si parla sempre meno e male, vedere una realtà come quella di Rinascita non può che fare bene. Di Michele, che dire, un giovane (vero) con una lunga storia di attivismo politico sul territorio. Insieme a lui un gruppo di giovani (veri) con tanta voglia di fare. E nessuno può smentirmi. Quello che fa Rinascita è sotto gli occhi di tutti. Per esempio, senza finanziamenti o soldi pubblici, sono stati ristrutturati due luoghi storici della città. E’ bastato davvero poco: il contributo fisico di alcuni volontari che si sono rimboccati le maniche per ridare i due beni alla propria comunità. Quei luoghi della memoria, sono diventati un simbolo per tutti. Un punto d'incontro dove fare arte e cultura. Un miracolo vero, dato che le altre amministrazioni, fino a quella odierna, hanno faticato e faticano anche a togliere l'erba dalle strade.

Michele è una persona onesta (veramente). Crede in quello che fa e non ha grosse ambizioni personali, se non la volontà di amministrare un territorio che ha bisogno di cambiamento. Fino ad oggi, è stata data la possibilità sempre ai soliti personaggi (destra, sinistra, centro, ambigui). Da decenni si alternano gli stessi nomi e si ripropongono in nome di un cambiamento che rimane solo sulla carta. Michele questa possibilità ancora non l'ha avuta, a parte un mandato da assessore che tutti conosciamo. Credo che il mio paese debba dare una possibilità a questo gruppo di persone. Credo in un progetto che è di sinistra. Osservo molto, da lontano, quello che accade. A volte mi stupisco nel sentire sempre i soliti discorsi retorici da parte di chi non sa più che dire. Non si può più prendere in giro la gente. E’ ingiusto e offensivo. Bisogna avere idee coraggiose che non rimangono lettera morta, che non siano solo proclami elettorali dell’ultima ora.

Avvicinare le persone alla politica e alla vita pubblica è un dovere per chi si fregia di certi ruoli. Michele vive la sua quotidianità con in mente quel sogno che è sempre stato della sinistra. Creare giustizia e equità. Difendere i diritti in un contesto in cui contano anche le idee, la morale, l’etica, l’onestà. Si può finalmente cominciare a costruire qualcosa di nuovo, di diverso. Il cambiamento comincia dalle persone ed anche dal basso. Dalle piccole realtà.

In bocca al lupo Michele! 

(Angela Corica)